TERRA INFELIX - FIlm

 

Terrra Infelix il film che attraverso tre storie di dolore, riscatto, perdizione e la voce di una giornalista investigatrice alla ricerca di testimonianze del disastro ambientale causato negli anni nei comuni campani causa lo sversamento di rifiuti tossici, vuole essere un'opera di sentimenti e non di denuncia dello sfruttamento del territorio, vuole andare oltre l'incriminazione di chi ha sovvertito la vita della popolazione residente attraverso la progressiva "sostituzione" degli allevamenti di bufale e i campi di mele annurche con l'immondizia sparsa ai lati dei marciapiedi e la presenza ivsopportabile delle ecoballe.

L'antica Campania felix è nei tempi moderni afflitta dai soprusi subiti diventando, purtroppo, una terra infelix, afflitta dal malessere dei cittadini, a rischio salute,  che sono costretti a cercare altrove un posto migliore. E il film "scava" nel sentimento della persona legata a quella terra, alle proprie radici, un territorio che oggi genera malattia e cancro.  «Nella vita non dipende tutto da te. Il nostro destino è indissolubilmente legato al contesto», così la voce guida del film che vuole spingere a non guardarsi più indietro, ma curare e guarire le ferite degli abitanti dei luoghi martoriati, cercando di risuscitare in loro l'amore per la terra nella quale sono nati,

Il film della Terra dei fuochi inquadra la realtà emozionando e facendo riflettere sulla responsabilità dei singoli che per interessi economici hanno agito in un clima di omertà ed ora il caro prezzo lo pagano le giovani generazioni. Raggiunge in pieno gli obiettivi prefissati per qualità della narrazione, potenza delle immagini, capacità attoriali e registiche. Le riprese filmiche con scene volutamente girate con una troupe leggera e luci naturali restituiscono alla Campania la giusta bellezza fotografica e sottolineano il concitato processo del vivere che, come figura nelle riprese aeree, dovrebbe denotare la fortuna di vivere in questi posti incantevoli, anziché provocarne la fuga.

Giusta la scelta del regista Maurizio Giordano di sovrapporre con dissolvenze inquadrature su corpi sdraiati come cadaveri, proiettando lo spettatore nei luoghi stessi degli accadimenti e affidando questo compito agli attori  alcuni dei quali non professionisti: Raffaele Letizia,Annalisa Bove, Maria Teresa Carpinone, Raffaella Aloisi, Maria Grazia Di Maria, Franco Orabona, Raffaele Pesce, Silvana Virgilio, Ermanno Di Sandro, è il cast artistico. Completano i momenti emotivi le musiche originali di Filippo D’Eliso che ha sottolineato i momenti fondamentali del soggetto scritto da Antonio Moccia e lo stesso Maurizio Giordano e sceneggiato con la collaborazione di Giancarlo Busacca e Salvatore De Napoli.

Alcune salienti  immagini del film restano nella memoria: il prete che durante la Messa dona ai fedeli un pugno di terra; la donna che rivela al fidanzato di avere un tumore ed il suo corpo dopo all’obitorio; il Commissario con la sua domanda: “Che cosa è lo Stato per te?”; il corpo bruciato in una discarica.

Baruffafilm, è un’associazione culturale gia' coproduttrice de "Le Stanze Aperte" (2013), è tornata a raccontare l’affannosa esistenza di vite che cercano le ragioni della propria esistenza aggrappandosi all’unico territorio che considerano proprio, con immagini e musica tanto luminose e sgargianti nella forma quanto cupe nell'anima, ma oltre lo smarrimento, c'e' sempre la speranza.

Terra Infelix di Maurizio Giordano è stato presentato alla 74° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno.